25.1.08

Concorso fotografico "Obiettivo acqua"

L’iniziativa fotografica "Obiettivo Acqua" è una proposta di raccolta immagini per il sito http://www.watergovernance.it/ attraverso cui si vuole recuperare la memoria e l’identità di un elemento fondante la vita, e proporre la visione dell’elemento acqua come risorsa che cresce, si trasforma e determina cambiamenti di luoghi fisici, paesaggi, modi di vita.
"Obiettivo Acqua" è un modo di contribuire alla diffusione delle Linee guida, delle azioni e delle buone pratiche del progetto GoW.
FINALITA’
-Recuperare la memoria dell’acqua quale elemento primordiale;
-Stimolare la percezione dell’elemento acqua attraverso l’uso del linguaggio iconico;
-Potenziare la partecipazione reale/virtuale al progetto GoW;
-Estendere la sensibilizzazione circa le tematiche di GoW ad una pluralità di soggetti che, pur non rientrando nella categoria "Esperti/Tecnici", sono cittadini del Pianeta;
OBIETTIVI
-Descrivere habitat differenti/comuni provenienti dai Paesi partner e non del progetto GoW;
-Predisporre un archivio di immagini utili all’aggiornamento periodico del sito di GoW;
-Realizzare una mostra delle foto selezionate in occasione del meeting di chiusura di GoW;
-Rendere partecipe la popolazione e gli stakehoders, attraverso l’informazione per immagini, alle tematiche di GoW e più in generale all’uso/abuso della risorsa acqua.
Modalità di partecipazione all’iniziativa "Obiettivo Acqua"

Gli interessati possono inviare un numero di fotografie – da 1 a 3 – che "raccontino", attraverso le immagini, il tema acqua come bene comune, come risorsa, come problema (immagini di denuncia), come effetto (la mancanza o l’eccesso) o un percorso passato-presente-futuro dell’acqua in cui si intreccino armonie e disarmonie tra esseri viventi, luoghi, cose.
- Il formato della foto digitale deve essere JPG con definizione minima di almeno150 dpi.
- Ogni fotografia deve essere accompagnata dai dati dell’autore (nome, cognome, età, recapito, professione, data e luogo dello scatto).
- Ogni partecipante dovrà dichiarare, secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore, di essere autore delle fotografie presentate e titolare dei diritti d’autore sulle stesse, nonché responsabile del contenuto.
- Ogni partecipante dovrà autorizzare la Provincia di Brindisi, capofila del progetto GoW, alla pubblicazione delle proprie fotografie con qualsiasi mezzo e modalità, sollevando la Provincia di Brindisi da ogni responsabilità; dovrà essere predisposta una liberatoria che il partecipante allegherà a completamento del materiale fotografico digitale inviato.


"Obiettivo Acqua" può essere veicolata attraverso il passaparola, i siti istituzionali, i siti di fotografia, a mezzo stampa, o anche semplicemente con il passa – parola.
Le immagini che perverranno sul sito di GoW, http://www.watergovernance.it/
saranno selezionate dallo staff di progetto e quelle ritenute più attinenti al tema saranno inserite in una mostra che verrà predisposta al termine delle attività di GoW, nell’estate 2008.

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21.1.08

Paola Loreto vince il Concorso "Un fiore di parola 2007"

Si conclude con L’antologia dei vincitori e dei finalisti la prima Edizione del Concorso di poesia “Un fiore di parola” dedicato a Martina Pluchino, mia figlia, e Federica Zagni, figlia di Morena Fanti, rispettivamente di 18 e 24 anni, vittime della strada.

Chi scrive ha svolto in questo concorso funzioni di segretaria senza diritto di voto: ha raccolto i testi pervenuti e le biografie dei partecipanti; ha inviato i testi in forma anonima alle giurate; ha ricevuto i voti e stilato gli elenchi e le graduatorie. La giura era composta, oltre che dalla scrittrice Morena Fanti con funzioni di presidente, da Alessandra Pigliaru, Daniela Raimondi, Dominica Villa Balbinot, Elisabetta Bucciarelli, Erminia Daeder, Lucetta Frisa, Margherita Gadenz, Margherita Rimi, Maria Gisella Catuogno, Maria Pina Ciancio, Marina Raccanelli, Sandra Palombo, Silva Bettuzzi, tutte poetesse e scrittrici stimate e conosciute. Data la grande e inaspettata quantità di testi pervenuti, 725, si è ritenuto opportuno votare ad eliminazione. Hanno superato questa fase 274 poesie che dopo ulteriori selezioni si sono ridotte alle 43 opere che presentiamo in questa antologia. Nell’ultima fase si è votato per la designazione dei due vincitori.

Vince la prima edizione del premio “Un fiore di parola” la poesia “La vicina di casa” di Paola Loreto. Paola è nata a Bergamo e insegna Letteratura Angloamericana all’ Università di Milano. Ha pubblicato “L’acero rosso, Crocetti 2002, “Addio al decoro, LietoColle 2006″. “La memoria del corpo, Crocetti 2007″ Vincitrice di molti premi fra i quali le segnalazioni nel 1999 e nel 2001 nella Sezione Inediti del Premio Montale; e nel 1999 il Secondo Premio nella Prima edizione del Concorso Letterario di narrativa Roma nel Novecento. Nel 2005 ha curato il LucaniaPoesiaFestival. Come studiosa ha pubblicato due libri sulla poesia di Emily Dickinson e di Robert Frost e ha tradotto poesie di Emily Dickinson, William Carlos Williams, Richard Wilbur, Philip Levine, Amy Newman, Paul Celan e di alcune mistiche medievali. Collabora a Poesia e a numerose riviste di studi americani italiane e straniere.

Vince il secondo premio la poesia “vedi, le cose passano come nubi” di Claudio Pagelli. Claudio è nato a Como nel 1975, vive e lavora a Rovello Porro, è autore de “L’incerta specie, LietoColle 2005″ e di “Le visioni del trifoglio, Manni 2007″. E’ stato premiato in vari concorsi di interesse nazionale, tra cui Il Fiore, De Palchi Raiziss, Città di Capannoni, Antica Badia di San Savino. Sue poesie sono pubblicate in antologie, siti a tema e riviste. E’ Presidente dell’Associazione Culturale Helianto.

Abbiamo voluto organizzare un concorso semplice e senza troppi inciampi burocratici, senza oneri per i partecipanti, niente fotocopie, niente spese postali, nessuna tassa di partecipazione. Ciò, però, non ci ha permesso di aumentare l’importo dei premi e neppure il numero dei poeti premiati, ma come si dice banalmente: basta il pensiero. Basta un fiore, il nostro, e i vostri, i vostri 725 fiori, 725 fiori di parola. Per questi fiori noi tutte vi ringraziamo. Alla giuria un grande grazie per aver lavorato seriamente e con competenza. Buona lettura.

Antonella Pizzo

Motivazioni

Nella poesia di Paola Loreto “La vicina di casa” c’è in quel soffermarsi su Emily e sui suoi gesti, la ricerca del senso delle cose, il voler sentire che le persone, ognuna di loro, ci offrono gesti e pensieri, spicchi di vita e d’emozione, e il ricercarli, il trattenerli con noi, sono il frutto di quello sguardo interiore e della ricerca del sé attraverso gli altri.

”vedi, le cose passano come nubi”, la poesia di Claudio Pagelli, esprime un senso di appartenenza pur nell’idea di vuoto e nella visione dei ricordi. Colpisce questo suo soffermarsi su piccole unità e sul suo scorgere in essi l’essenza della vita. Una visione globale che tralascia il particolare e allarga lo sguardo sul tutto.

Il Presidente della giuria
Morena Fanti

da viadellebelledonne

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15.1.08

Da oggi in libreria l'ultimo romanzo di Giuseppe Lupo

L’affascinante epopea del Presidente del Consiglio Giuseppe Zanardelli, che nel settembre del 1902 partì da Roma per un avventuroso viaggio in Basilicata Nel settembre del 1902 il Presidente del Consiglio Giuseppe Zanardelli parte da Roma per un avventuroso viaggio in Basilicata.
A capo di un corteo di politici, giornalisti, medici, orchestrali e maggiordomi, visita paesi e contrade in miseria, recita discorsi, stringe la mano di sottoprefetti, sindaci, galantuomini e gente comune, andando così incontro a un’inaspettata popolarità. Lo statista diventa eroe leggendario di un mondo decrepito e visionario, abituato a patire le ingiustizie della storia, ma desideroso di mostrare un volto festoso e scanzonato. E mentre la carovana si inerpica a bordo di treni e diligenze sui monti di una Lucania che attende il suo passaggio a suon di bande e fuochi pirotecnici, pronta ad affrontare con entusiasmo l’avventura della modernità, un fotografo raccoglie con la sua arte magica pericolosi segnali di complotto: l’intrusione di misteriosi turisti inglesi, le esibizioni di un enigmatico funambolo americano, le ambigue manovre di un’associazione anarchica e di un produttore di liquori che si contorna di insospettabili spioni. Tra epopea storica e picaresca, Giuseppe Lupo dà vita a un romanzo dove verità e finzione si mescolano e la Grande Storia si intreccia alle sorti degli umili. Seguendo le cadenze dell’epica e della cronaca, racconta un evento cruciale per il destino del Mezzogiorno, rappresentato non soltanto come luogo di dolore, ma palcoscenico di sogni, tragicomico orizzonte di contraddizioni, scenario di velleitari progetti e scontri drammatici.

«La Basilicata è una catena di sogni che non tarderanno ad affacciarsi nella Storia»

GIUSEPPE LUPO (Atella, 1963), narratore e saggista, insegna letteratura contemporanea all’Università Cattolica, sede di Brescia. Con Marsilio ha pubblicato i romanzi L’americano di Celenne (2000), con cui ha vinto il Premio Berto, il Premio Mondello, il Festival du premier roman, e Ballo ad Agropinto (2004). Tra i saggi, ricordiamo Sinisgalli e la cultura utopica degli anni Trenta (Premio Basilicata), Poesia come pittura. De Libero e la cultura romana, Le utopie della ragione. Raffaele Crovi intellettuale e scrittore, e l’antologia Il secolo dei manifesti. Programmi delle riviste del Novecento. Ha contribuito alla realizzazione della Storia dei «Gettoni» di Elio Vittorini. Collabora a «Il Mattino», «Poesia», «L’Immaginazione».

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7.1.08

Le storie di Sanbasiluc in scena a Salerno


13 gennaio 2007, ore 20.00
Teatro Centro Sociale
via Cantarelli Salerno

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